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"Con 'La caccia spirituale', Massimo Morasso mette in scena uno degli spettacoli poetici più originali di questi anni: ispirato alla grande linea della poesia alta di Rilke e Yeats, visionario e mito-poietico, fonde rivelazione e misticismo, fuoco lirico e narrazione epica, dove la poesia è intesa come ricerca totale di conoscenza. Sapienziale e svelante, nelle sue tre sezioni il libro offre una rappresentazione dell'agonismo dell'anima nel corpo cosmico: '"Non c'è un movimento del tempo/ nessun movimento nel tempo,/ il tempo inizia e seguita a iniziare nel principio,/ ci sono i suoni che picchiettano la mente, e quei migranti/ respiri di altra vita, le mitragliette/ dei vuoti che si inseguono/ per strada, un clacson, un bobtail che latra [...]". La lezione di Coleridge, Novalis, la visionarietà che nella poesia diviene natura e scienza, l'esplorazione avventurosa e profonda delle grandi tradizioni religiose nella ricerca dell'unità dell'essere: il tutto in un poema dove gli uomini si incontrano, la folla fluttua sciamando nella città come accade quando la poesia vuole essere teatro del mondo. Al centro Genova, la città dei poeti rabdomanti, la capitale portuale che cela gli enigmi della navigazione e della terra, palpitante città-universo. Morasso è autore di un'opera saggistica e critica originale e profonda, la sua cultura e il suo background non sono limitati, nello spazio e nel tempo, ma straordinariamente contemporanei." (R. M.)